I Cold Case dell’Arte L’Omicidio di Domenico Veneziano

I Cold Case dell’Arte: L’Omicidio di Domenico Veneziano

I Cold Case dell’Arte L’Omicidio di Domenico Veneziano

Il Cold Case di cui voglio parlare, tratta di un cruento fatto di cronaca, che ha come teatro la famosa culla del Rinascimento, ovvero Firenze. Dove in una notte oscura, viene trovato il corpo privo di vita del giovane artista Domenico Veneziano, fin da subito gli indizi puntano dritti su un solo nome, il pittore Andrea del Castagno: collega dell’artista, secondo molti invidioso del promettente pittore. Il resoconto, dalle fosche tinte, viene riportato da un celebre cronista dell’epoca, ai più noto come Vasari, che con forti parole di biasimo, descrive il movente dell’agghiacciante omicidio. Secondo quanto riportato dall’onnipresente Vasari: un’amicizia fraterna e profonda univa, Domenico di Bartolomeo (detto il “Veneziano”) e Andrea del Castagno, uomo irrequieto e livoroso. L’iniziale amicizia ben presto si trasformò in finta e apparente cordialità, Castagno avrebbe finto a lungo affetto e stima, e anzi si sarebbe mostrato ipocritamente felice per le conquiste e i progressi artistici ottenuti dall’amico, con l’unico intento di carpire i segreti della sua arte. Nello specifico, Vasari narra che fu Veneziano ad introdurre per primo a Firenze la pittura a olio, e che proprio il segreto di questa nuova tecnica sarebbe il vero movente che si cela dietro l’omicidio. Il disegno criminale si sarebbe compiuto solo dopo aver rubato il segreto della nuova tecnica. Così Andrea del Castagno, che ben conosceva le abitudini del pittore, ne avrebbe atteso l’arrivo  nascosto dietro un angolo, in seguito l’avrebbe colpito con due piombi, fracassandogli il cranio, sbarazzandosene con estrema crudeltà. Soltanto in punto di morte Andrea del Castagno, avrebbe confessato l’orrendo crimine, per espiarne le colpe. Che la notizia sia del tutto infondata è provata dal fatto che Andrea morì di peste quattro anni prima di Domenico. Ma fino alla seconda metà dell’800, tutti vi hanno sempre creduto. Da cosa deriva la bufala storica riportata dal Vasari? Il racconto vasariano, è frutto di un omicidio realmente accaduto, peccato che i protagonisti della vicenda non siano i due pittori, ma un tal Domenico e un tale Andrea, anch’essi pittori, ma di minor prestigio. Con il passare del tempo, la leggenda ha coinvolto i due artisti più famosi, diventando virale. È chiaro che il Vasari, nel riportare la notizia, fu fortemente influenzato dal carattere duro e dallo stile drammatico tipico di Andrea del Castagno, e dunque fu altrettanto facile, per lui, bollare l’artista come un uomo strano, dal temperamento violento. La colpa del Vasari, se di colpa si può parlare, è quella di aver riportato notizie storicamente antecedenti non accertandosi dell’effettiva veridicità delle fonti, contribuendo alla creazione di questa oscura e tragica coppia di amici, che per molti aspetti ricorda Mozart e Salieri.

 I

Seguimi anche su Instagram

Artselfie i tuoi autoscatti con l'arte

https://www.instagram.com/artselfiemuseum/

Arte, Apprendimento,architettura
Alécio De Andrade, analisi, andy warhol,apprendimento, architettura, arte,autocelebrazione, autoritratto, barocco,Bernini, Botticelli, Canova, Caravaggio,colore comunicazione, creatività,descrizione, didattica, disegno, dizionario,domenico veneziano, Escher, figura,fotografia, geometria, glamour, glossario,Gossip#Art, grafica, Home, icona,iconografia, immagine, immagini, indice,insegnamento, installazione,interpretazione, Jan Van Eyck, Leonardo,Louvre, luce, Magritte, mappe, metodo,Michelangelo, musei, museo, ombra,percezione, photo, Picasso, picture, piero della francesca, pittura prospettiva, polaroid,portait, portrait, Rinascimento, ritratto,scultura, self portrait, selfie, selfportrait,storia, studio, tableau vivant, Tag più frequenti, tecnologie, termine, Van Gogh,visione, visiva

Cold Case dell’Arte L’Omicidio di Domenico Veneziano, I Cold Case dell’Arte L’Omicidio di Domenico Veneziano, I Cold Case dell’Arte L’Omicidio di Domenico Venezi

Leggi altro:
Jacek Malczewski l'Amleto del Simbolismo Polacco
Jacek Malczewski l’Amleto del Simbolismo Polacco

Il personaggio di Amleto venne spesso utilizzato come metafora, da...

Chiudi